L’horror è un bisogno
Paghiamo sempre per i nostri errori, in un modo o nell’altro. E a volte anche per gli errori degli altri. Nella carne. E tu stai pagando.
Eredità di carne, L. MUSOLINO, Acheron Books, 2019 – pag. 181
Se è vero che l’horror è un bisogno, una fame di storie che ci travolgano, allora la narrativa di Luigi Musolino è ambrosia pura. Eredità di carne, romanzo pubblicato da Acheron Books nel 2019, racconta di come esistano luoghi permeati da mali incancellabili. Vi restano appiccicati e
[…] riecheggiano nel presente e nel futuro come cerchi d’acqua in uno stagno.
Eredità di carne, L. MUSOLINO, Acheron Books, 2019 – pag. 178
La trama
Siamo in un piccolo paesino isolato tra le montagne del Piemonte, Roure. Protagonista del romanzo è Michele Ciot, un uomo sull’orlo del baratro. Ha perso il lavoro e la donna che ama mentre una bronchite cronica e l’alcolismo gli frantumano il corpo. Torna a farsi sentire un suo vecchio amico con la proposta di un lavoretto: un furto all’ex sanatorio per tubercolotici Pracatinat. Michele ha un brutto ricordo di quel posto quando, da ragazzo, ha visto qualcosa di assurdo e sinistro che da adulto lo perseguita. Sì perchè a Pracatinat, durante l’occupazione nazifascista, una donna di nome Tilda Clapiè venne brutalmente torturata e violentata dai tedeschi, nella carne e nello spirito, con l’accusa di aiutare i partigiani. Accusa falsa! Mossa dagli abitanti dei paesini vicini che in quella donna povera, alta e gobba che viveva in mezzo ai boschi, vedevano l’immagine di una strega seminatrice di disgrazie e malattie.
Gli atti atroci, disumani e ingiusti, il male insomma, non si possono cancellare. E c’è chi dice che quella strega, una volta tornata a casa, malconcia e accecata, disperata per la fame, abbia divorato i corpicini dei figli morti di freddo e abbandono. La leggenda prende vita. Quella della Strega Cannibale…
Famenera, Famenera,
strega, masca, fattucchiera,
Famenera, Famenera
il tuo incubo si avvera!
Filastrocca della Val Chisone, da Eredità di carne, L. MUSOLINO, Acheron Books, 2019
… ma forse non è affatto una leggenda. L’amico insiste e Michele accetta di partecipare al furto credendo di non avere più nulla da perdere…
Lo stile
Preferisco non dilungarmi sulla trama in quanto correrei il rischio di fare spoiler. Vi basti sapere che la storia è terribile e raffinata come solo la penna di Musolino può. L’autore ha la capacità di farci vivere la storia con tutto il corpo. Non solo una volta chiuso il libro continuiamo a VEDERE i luoghi e a dare forma viva a Famenera nella nostra immaginazione, ma proviamo sensazioni corporee che toccano le viscere. Personalmente ci sono stati momenti in cui sentivo i polmoni cadermi nella pancia, altri momenti in cui piangevo senza nemmeno accorgermene e altri ancora in cui all’altezza dello stomaco mi pulsavano strizzotti e attorcigliamenti. E’ questa la letteratura di cui l’Italia ha bisogno! Di luoghi che urlano attraverso un linguaggio elevato, non convenzionale, passionale e pungente. Ci sono momenti in cui i termini scelti, sembrano posizionati con cura e criterio a formare un climax orrorifico di sensazioni corporee e di significato.
Come fa il male a persistere oltre al ricordo? A superare le barriere del tempo e dello spazio? Facendosi carne. Passando in eredità attraverso un corpo…
La sete di vendetta si è fatta eredità di carne […]
Eredità di carne, L. MUSOLINO, Acheron Books, 2019 – pag. 114
